Contratto badanti Part Time: cosa devi sapere
In questo articolo parliamo del Contratto badanti Part Time. Abbiamo già ampiamente parlato dell’Assunzione badante e del Contratto badanti, oggi però vediamo più nello specifico il caso in cui si voglia assumere una badante con contratto Part Time.
Quando il datore di lavoro domestico si trova ad assumere una assistente familiare, colf o badante, si pone molte domande, e tra queste anche se è possibile assumere una badante convivente con un contratto part time, quanto costa una assistente familiare part time e qual è l’orario di lavoro per una badante part time convivente. Tutte domande a cui cerchiamo di dare una risposta.
Cosa si intende per lavoro part time ?
Il lavoro part time è una tipologia di lavoro subordinato che si differenzia rispetto al lavoro full time o a tempo pieno, per una riduzione dell’orario di lavoro. Il lavoro part time o detto anche a tempo parziale si può suddividere in:
– part time verticale, quando il lavoratore svolge attività lavorativa per l’intera giornata, ma solo alcuni giorni della settimana,
–part time orizzontale, quando il lavoratore svolge orario ridotto, ma lavora tutti i giorni della settimana.
Nel lavoro domestico, come nel lavoro subordinato in generale, è possibile assumere una colf o una badante part time, ma solo se inquadrata in uno dei tre livelli indicati dal Contratto collettivo nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico (CCNL), cioè nel livello B– BS o C. Unica eccezione in cui il part time può essere applicato, indipendentemente dalla mansione e quindi dal livello svolto dal lavoratore, si ha quando quest’ultimo è uno studente di età compresa tra i 16 ed i 40 anni, frequentante un corso di studi, che terminato, rilascia un titolo valido per lo Stato o per gli Enti Pubblici.
Contratto colf e badanti Part Time
Il datore di lavoro, prima di assumere un lavoratore domestico, deve avere chiaro:
– le mansioni da far svolgere al proprio lavoratore
– la collocazione temporale da applicare
– la retribuzione
in modo tale da indicare il tipo di inquadramento e del livello all’interno del contratto di assunzione.
Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico- CCNL(art. 9) prevede che colf e badanti siano inserite in un determinato livello ( ne esistono ben 8) che si differenzia a seconda della mansione svolta e di eventuali titoli conseguiti.
Se abbiamo necessità di un collaboratore familiare, cioè di una colf che si occupa principalmente della gestione della casa, dalla preparazione dei pasti fino alle pulizie domestiche, dobbiamo inquadrarla in uno dei seguenti livelli A-B-C-D-.
Se abbiamo necessità di una badante, che si occupa dell’assistenza e della cura alla persona, oltre a gestire la casa, la inquadriamo in uno dei seguenti livelli AS-BS-CS-DS.
Se l’assistente familiare è ad ore, non può essere convivente. Se l’assistente familiare è convivente, è necessario anche indicare se l’orario è a tempo pieno, oppure part time.
Assumere una assistente familiare part time, vuol dire assumere una colf o badante con regolare contratto di lavoro secondo le disposizioni del Contratto Collettivo del Lavoro Domestico con orario ridotto ( art. 14 , 2 c. CCNL). Leggi anche l’articolo Regolarizzazione Badante e Regolarizzazione Badante senza Permesso di Soggiorno.
Per le colf e badanti part time conviventi sono previsti solo i seguenti livelli:
Livello B. E’ il livello per le colf, dotate di competenza, che svolgono mansioni esecutive.
Livello C. E’ il livello delle colf dotate di competenze teoriche e tecniche, che svolgono le mansioni in piena autonomia.
Livello BS. E’ il livello per le badanti che assistono una persona autosufficiente
Per tutte le altre mansioni non è prevista la possibilità di un contratto part time per colf o badanti.
Hai bisogno dell’aiuto di un Avvocato per assumere la tua Badante?
Orario colf e badanti contratti Part Time
Se decidiamo di far lavorare la nostra colf o badante con un contratto part time e quindi un orario ridotto, la possiamo inquadrare nei livelli C, B e B super. In tal caso l’orario di lavoro non può superare le 30 ore settimanali, anche in regime di convivenza. L’orario deve essere collocato tra le seguenti fasce orarie:
1. Le 6.00 e le 14.00; quando il lavoro si svolge solo la mattina
2. Le 14.00 e le 22.00;quando il lavoro si svolge solo nel pomeriggio
3. Nelle 10 ore al giorno, a giorni alterni, per un massimo di 3 giorni la settimana. In tal caso il lavoro si svolge solo 3 giorni alla settimana.
Nel caso in cui si chieda alla assistente familiare una prestazione lavorativa oltre l’orario ridotto concordato, il tempo lavorato in più viene retribuito sulla base della retribuzione oraria, maggiorata in quanto lavoro straordinario ( art. 15 CCNL)
Il contratto di assunzione della badante deve essere redatto in forma scritta, specificando l’orario ridotto concordato ed indicando i giorni di lavoro durante la settimana. Nel contratto, in doppia copia, firmato da datore di lavoro e lavoratore, devono essere inseriti oltre ai dati anagrafici del datore di lavoro e del lavoratore, data di inizio rapporto di lavoro, durata periodo di prova, il livello, la retribuzione pattuita, ed il luogo di effettuazione dell’attività lavorativa .
In caso di regolare rapporto di lavoro domestico con convivenza, redatto in forma scritta, è possibile passare da un part time ad un tempo pieno, e viceversa da orario pieno a ridotto.
L’orario di lavoro part time convivente può anche essere inferiore alle 30 ore settimanali, ma la retribuzione non viene riproporzionata, quindi anche se il lavoratore domestico lavora solo 20 ore viene comunque retribuito per 30 ore lavorative.
Pertanto il contratto part time per colf e badanti non prevede un orario minimo settimanale, ma fissa un numero massimo di ore:
-per i lavoratori domestici conviventi sono 54 ore settimanali, con massimo 10 ore giornaliere, non consecutive;
-per i lavoratori domestici non conviventi sono 40 ore settimanali, con massimo 8 ore giornaliere non consecutive, distribuite su 5 oppure 6 giorni .
L’orario di lavoro deve rispettare anche il diritto di riposo della colf o della badante. La domenica è un giorno di riposo irrinunciabile. Se il datore di lavoro domestico chiede al lavoratore lo straordinario di domenica, la paga viene maggiorata del 60% e viene concesso un giorno per il riposo. Se il lavoratore professa una fede religiosa diversa, il suo giorno di riposo può essere diverso dalla domenica, in tal caso le parti si accordano fin dalla stipula del contratto per decidere il giorno di riposo in sostituzione della domenica.
L’orario di lavoro è quello concordato tra le parti, con le indicazioni fornite dal CCNL, in caso di assistente familiare convivente part time o quando il lavoratore domestico non è convivente. Se la colf o la badante è convivente, ed a tempo pieno, è il datore di lavoro domestico a stabilire l’orario di lavoro, sempre nell’ambito della durata massima prevista dal CCNL.
Vuoi stipulare correttamente un contratto part time per la tua badante?
Badanti o colf Part time e contributi previdenziali
Come abbiamo osservato non esiste un orario settimanale minimo di lavoro per le colf, ma è bene chiarire che i contributi previdenziali che il datore di lavoro domestico deve versare all’INPS ogni trimestre sono più alti, in caso di contratto a tempo parziale con meno di 24 ore settimanali. Per contratti con 25 ore a settimana i contributi inps sono a quota fissa ed indipendenti dalla retribuzione erogata.
A ciò si aggiunge che in caso di richiesta di disoccupazione oppure di maternità da parte dell’assistente familiare, l’inps calcola la settimana sempre sulla base delle 24 ore. Lo stesso dicasi per il calcolo della pensione della colf. Per questi motivi al datore di lavoro domestico viene consigliato di stipulare contratti di lavoro domestico superiore alle 25 ore settimanali.
Leggi anche gli articoli: Busta paga badante, Licenziamento badante e Preavviso licenziamento badante per morte datore di lavoro.
Qual è la retribuzione di una colf o badante convivente part time ?
Alle colf ed alle badanti inquadrate nei livelli B, BS e C, conviventi, con orario ridotto, viene corrisposta una retribuzione minima mensile come indicata nella Tabella B allegata al CCNL ( con decorrenza dal 1 ottobre 2021) così prevista:
Livello B – Euro 586,83
Livello BS– Euro 616,18
Livello C – Euro 680,71
Conclusioni
In questo articolo abbiamo affrontato tutto ciò che si deve sapere sul Contratto per badanti Part Time. Ricordati che le inadempienze vengono sanzionate in modo molto severo, per questo stipulare un contratto correttamente diventa fondamentale per entrambe le parti.
Se sei una Badante oppure un datore di lavoro e hai bisogno di una mia consulenza
Hai Bisogno di una Consulenza?
Avvocato Tania Pucci è un brand legale dello Studio Legale Pucci
CONTATTI
Via Masini 1 – Empoli 50053, FI
Tel. 0571930263
© 2021-2024 Empoli Copyright Studio Legale Pucci