Regolarizzazione badante ucraina
In questo articolo vediamo tutto ciò che c’è da sapere sulla Regolarizzazione di una Badante ucraina.
In altri articoli abbiamo già ampiamente parlato della Regolarizzazione della badante e della Regolarizzazione di una badante senza permesso di soggiorno, oggi però vediamo più nel dettaglio questo caso specifico.
Regolarizzazione badante ucraina
In Italia i cittadini ucraini rappresentano la quarta comunità tra le nazionalità extra UE per numero di soggiornanti regolari nel nostro Paese. Prevalentemente si tratta di donne con un grado di istruzione medio-alto che scelgono di lavorare come personale qualificato nel settore dei servizi personali quali badanti, colf e baby sitter.
Per mettere in regola una collaboratrice familiare ucraina e procedere con l’assunzione della badante, devi conoscere la procedura per assumere un lavoratore extracomunitario.
Come prima cosa è necessario verificare se la badante ucraina che vuoi regolarizzare è in possesso di un Permesso di Soggiorno valido per lavorare, in tal caso l’assunzione è simile a quella di un cittadino comunitario.
La tua Badante Ucraina è in possesso di Permesso di Soggiorno?
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Badante ucraina senza Permesso di Soggiorno
Nel caso la collaboratrice familiare ucraina non sia in possesso di un permesso di soggiorno, dovremo verificare la possibilità di procedere con una regolarizzazione.
Pertanto, dovremo verificare la presenza di quote, stabilite con un Decreto Flussi, che il Governo mette a disposizione dei cittadini extracomunitari per lavorare regolarmente sul territorio italiano.
In tal caso la domanda di nulla osta al lavoro deve essere presentata telematicamente dal datore di lavoro, seguendo le direttive fornite dal Governo e valutando bene di disporre dei requisiti richiesti.
Inviata la domanda allo Sportello Unico per l’Immigrazione, verranno effettuati i controlli anche dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dalla Questura. Al termine delle suddette verifiche, se datore di lavoro e lavoratrice dispongono dei requisiti richiesti, viene concesso il nulla osta al lavoro, con cui il datore di lavoro fa entrare nel territorio nazionale la badante e si reca successivamente in Prefettura per sottoscrivere il contratto di soggiorno. Firmato il contratto di soggiorno la lavoratrice può iniziare le pratiche per la domanda di permesso di soggiorno.
Vi è anche la possibilità, sempre se disposta dal Governo, di regolarizzare le lavoratrici extracomunitarie prive di permesso di soggiorno con la procedura di emersione, come è avvenuto nel 2020. Una sorta di sanatoria con cui i datori di lavoro, senza incorrere in sanzioni, ma solo previo pagamento di un contributo forfettario e con requisiti richiesti, possono regolarizzare un rapporto di lavoro “in nero” .
In tal caso, a differenza del decreto flussi, la badante ucraina deve essere già presente sul territorio nazionale quando viene emesso il provvedimento .
La tua Badante Ucraina NON possiede il Permesso di Soggiorno?
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Conclusioni
Con questo articolo abbiamo chiarito i tuoi dubbi circa la Regolarizzazione di una badante ucraina anche nel caso in cui non sia in possesso del Permesso di Soggiorno. Ricordati che le inadempienze vengono sanzionate in modo molto severo, per questo Regolarizzare la propria badante e rispettare i propri doveri diventa fondamentale per entrambe le parti.
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