Malattia Colf: tutto quello che devi sapere
In questo articolo parliamo di tutto che devi sapere sulla Malattia della Colf. La colf è una lavoratrice a tutti gli effetti e pertanto ha diritto ad avere dei giorni di malattia quando non si sente bene. Sia che tu sia una colf oppure uno suo datore di lavoro è necessario che tu sappia tutto quello che devi fare nel caso della malattia.
Leggi l’articolo e scopri tutto quello che devi sapere sulla Malattia della Colf.
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Cosa deve fare la colf in caso di malattia
Nel caso in cui la colf si ammala, è necessario che si faccia rilasciare dal proprio medico il certificato che attesti la malattia. la colf deve inoltre comunicare la malattia al datore di lavoro oppure, il datore di lavoro potrà trovare il certificato nel sito INPS perché inserito dal medico.
E’ bene precisare che la malattia della colf è sempre ed esclusivamente a carico del datore di lavoro. Infatti nel lavoro domestico l’indennità di malattia non riguarda né l’INPS, né Cassa Colf.
Pertanto, in caso di malattia la colf deve:
a) avvertire subito il datore di lavoro;
b) farsi fare un certificato medico entro il giorno successivo all’inizio della malattia;
c) se non convivente consegnare o inviare a mezzo raccomandata il certificato medico entro 2 giorni dal rilascio.
d) se convivente consegnare il certificato a meno che non venga richiesto dal datore di lavoro.
Cosa deve fare il datore di lavoro in caso di malattia della colf
Se la colf si assenta dal lavoro per malattia, l’Inps non paga alcuna indennità. Quando è ammalata, la colf, convivente o non convivente, ha diritto alla conservazione del posto, per periodi differenti secondo l’anzianità maturata presso lo stesso datore di lavoro:
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Trattamento economico durante malattia colf
Oltre alla conservazione del posto di lavoro, il datore di lavoro deve garantire il pagamento della metà del salario pattuito per i primi tre giorni e del salario intero per i giorni successivi, fino a un massimo di:
Superati i limiti sopraindicati, l’assenza per malattia è considerata come un normale permesso non retribuito.
Fino al 3º giorno consecutivo, viene versato il 50% della retribuzione globale di fatto;
Dal 4º giorno in poi, viene versato il 100% della retribuzione globale di fatto.
Ricapitolando: L’Inps non corrisponde alcuna indennità alla lavoratrice.
È il datore di lavoro che si fa carico del pagamento dei giorni di malattia nei termini e nei tempi indicati nello schema di seguito:
Esempio : se la colf ha una anzianità di servizio oltre i due anni in caso di malattia ha diritto a 15 giorni di calendario.
Se negli ultimi 12 mesi ha già effettuato 2 giorni di malattia le rimangono a disposizione 13 giorni di malattia retribuita.
I primi 3 giorni di malattia sono pagati al 50% e i rimanenti 10 giorni al 100%.
Negli eventuali giorni di ricovero ospedaliero o di degenza presso il datore di lavoro, al lavoratore non spetta l’indennità di vitto e di alloggio. Il periodo di malattia a disposizione si calcola in un lasso di tempo di 365 giorni decorrenti dall’evento, non dal 1 gennaio al 31 dicembre.
In caso di malattia oncologica i suddetti periodi vanno aumentati del 50%.
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Malattia durante periodo di prova o ferie
In caso di malattia durante il periodo di prova o durante il periodo del preavviso di licenziamento, si sospende la decorrenza degli stessi.
In caso di malattia contratta dalla colf durante il periodo feriale che determini il ricovero ospedaliero, se certificata, interrompe il godimento delle ferie per l’intera sua durata.
La differenza tra collaboratore convivente e non convivente nel calcolo della malattia sta nel fatto che per il collaboratore convivente la paga di fatto comprende la quota di vitto e alloggio.
Malattia e contributi INPS
E’ opportuno chiarire che il pagamento dei contributi pagati all’INPS tramite MAV , è destinato alla gestione delle pensioni di vecchiaia, alla maternità ed alla disoccupazione, ma non comprende il pagamento dei giorni di malattia ai quali deve provvedere il datore di lavoro.
Conclusioni sulla malattia della colf
In questo articolo abbiamo affrontato tutto ciò che si deve sapere circa la malattia della colf
Ricordati che garantire alla badante la malattia è un dovere del datore di lavoro. Le inadempienze che vengono sanzionate in modo molto severo, eccoperché avere l’aiuto di una Avvocato che si occupa di assunzione e regolarizzazione delle Badanti e colf potrebbe fare davvero la differenza.
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