Documenti per assunzione badante extracomunitaria: quali sono?
In questo articolo parliamo dei documenti per l’assunzione di una badante extracomunitaria.
Quando ci troviamo ad assumere una badante infatti, dobbiamo verificare i documenti, perché possono essere diversi in caso di badante italiana oppure badante straniera.
Se la badante è italiana, il documento identificativo richiesto per l’assunzione è una carta d’identità valida ed il codice fiscale.
Se la badante è straniera il documento identificativo che deve avere, oltre eventualmente alla carta d’identità, ed al passaporto, è un permesso di soggiorno valido.
Nel caso in cui la badante che desideriamo assumere sia irregolare e quindi senza permesso di soggiorno, valuteremo la possibilità di regolarizzarla, con una sanatoria, se è presente sul territorio italiano, con un decreto flussi se la badante si trova fuori dal territorio Italiano, sempre che esistano quote messe a disposizione dal Ministero.
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Con quale permesso di soggiorno può lavorare la badante?
I lavoratori extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno e residenti in Italia possono essere assunti con qualsiasi tipo di contratto di lavoro.
Pertanto, per assumere una badante extracomunitaria occorre controllare che sia possesso di valido permesso di soggiorno. Valido perché non dovrà essere scaduto, o se scaduto in fase di rinnovo con regolare ricevuta.
Inoltre, il permesso di soggiorno in possesso della lavoratrice deve essere :
Chi assume un lavoratore extracomunitario con permesso per motivi di studio, deve sapere che l’orario non potrà essere superiore a 20 ore settimanali, ed un massimo di 1.040 ore annuali. Il permesso per motivi di studio a seguito del conseguimento del titolo post- laurea, può essere convertito per motivi di lavoro.
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Chi assume una badante con il permesso per asilo politico, permesso con rinnovo ogni sei mesi, fino a quando non si conclude la procedura di riconoscimento, non potrà essere convertito in permesso per motivi di lavoro.
Pertanto, la badante extracomunitaria può essere assunta solo se in possesso di un titolo di soggiorno valido che le permetta di lavorare.
Il datore di lavoro domestico che assume una badante extracomunitaria senza permesso di soggiorno o con permesso di soggiorno scaduto o revocato rischia una multa pari a 5.000 euro per ogni lavoratrice occupata irregolarmente e la reclusione da 6 mesi a 3 anni ai sensi dell’art. 22, comma 12 del D.Lgs. 286/98.
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Assunzione badante con Decreto Flussi
Assumere una badante extracomunitaria con le quote messe a disposizione dal Decreto Flussi vuol dire permettere ad una lavoratrice, che si trova nel proprio Paese di origine, di entrare nel territorio italiano per lavorare.
Il decreto flussi è l’atto normativo con il quale il Ministero dell’Interno stabilisce quanti stranieri possono entrare in Italia per lavoro. Il decreto riguarda stranieri che si trovano ancora nei loro paesi di origine e non chi si trova già sul territorio nazionale senza permesso di soggiorno.
La domanda viene presentata telematicamente dal datore di lavoro, che, se è in possesso dei requisiti richiesti, ottiene un nulla osta al lavoro.
Sono richiesti:
1.Il reddito. La disponibilità da parte del datore di lavoro di un reddito indicato dal Ministero, che in ogni caso non può essere inferiore al doppio dell’ammontare della retribuzione annuale spettante alla badante. Reddito a cui possono concorrere anche i familiari conviventi con il datore di lavoro domestico.
2.Certificato d’invalidità della persona assistita. Se la persona che necessita dell’assistenza di una badante, è invalida, in tal caso non è necessario il reddito per il datore di lavoro.
3.Idoneità alloggiativa. Certificato rilasciato dal Comune, in cui attesta che l’alloggio dove andrà a vivere la badante, rientra nei parametri degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Il nulla osta ottenuto dal datore di lavoro, permette alla badante il rilascio, presso il Consolato del suo Paese di origine, di un visto d’ingresso per entrare in Italia per motivi di lavoro.
Il visto d’ingresso deve essere richiesto entro sei mesi dal rilascio del nulla osta, altrimenti perde la validità.
Entro 8 giorni dall’arrivo in Italia la badante ed il datore di lavoro devono recarsi allo Sportello Unico per la firma del contratto di soggiorno. Con il contratto di soggiorno la badante può iniziare l’iter per la richiesta del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato (tramite kit della posta), oltre a chiedere la residenza, il medico di famiglia ed il rilascio del codice fiscale.
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Documenti per assunzione badante extracomunitaria con Sanatoria
Se la badante extracomunitaria da assumere, priva del permesso di soggiorno è presente sul territorio italiano, si può procedere con la sanatoria/emersione, se consentito.
La domanda di emersione viene presentata telematicamente dal datore di lavoro secondo le modalità definite ogni volta con decreto del Ministro dell’Interno e allegando specifica documentazione.
Oltre ai documenti identificativi del datore di lavoro ed il passaporto della badante, viene richiesto:
1.La ricevuta di versamento del contributo forfettario, per un importo stabilito dal Ministero.
2. La dichiarazione dei redditi del datore di lavoro, per verificare il possesso di un reddito sufficiente ad assumere la badante.
3. La certificazione della struttura sanitaria o del medico convenzionato con il servizio sanitario, rilasciato in data antecedente all’inoltro della domanda, che attesti la limitazione dell’autosufficienza della persona assistita. In tal caso non è necessaria la disponibilità di un reddito da parte del datore di lavoro.
4. La prova della presenza della badante sul territorio italiano, in tempo antecedente all’apertura dell’emersione.
Ogni altra documentazione che lo Sportello Unico ritenga necessario acquisire.
Lo Sportello unico per l’Immigrazione, dopo aver verificato la domanda del datore di lavoro, ed acquisito i pareri favorevoli della Questura e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, convoca le parti per l’esibizione della documentazione necessaria all’emersione e la stipula del contratto di soggiorno.
Firmato il contratto di soggiorno, presso lo Sportello Unico, viene consegnato al lavoratore per fare richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, che deve essere poi inviata alla Questura tramite gli uffici postali competenti.
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Diplomi o attestazioni professionali
Un documento da verificare, prima dell’assunzione della badante, è la presenza di eventuali attestati di formazione, che vengono rilasciati dopo la frequenza a specifici corsi alla lavoratrice. Tali attestazioni conferiscono alla badante delle competenze specifiche nell’assistenza alle persone fragili come gli anziani ed una qualifica tale che le permette di essere inquadrata in livelli superiori.
Documenti per assunzione badante extracomunitaria: conclusione
In questo articolo abbiamo affrontato tutto ciò che si deve sapere circa i documenti per l’assunzione di una badante extracomunitaria.
Per fare un riassunto, la badante extracomuntaria in regola sul territorio nazionale, per l’assunzione ci deve fornire i seguenti documenti:
1.Documento di identità valido (passaporto, carta di identità ).
2. Codice Fiscale.
3. Permesso di soggiorno.
4.Diplomi o attestazioni professionali, se ne possiede.
Se la badante invec non è in regola sul territorio nazionale, il datore di lavoro deve procedere con la regolarizzazione, al fine di assumere la badante e farle conseguire un titolo di soggiorno valido.
Ricordati che le inadempienze vengono sanzionate in modo molto severo. Ecco perché avere l’aiuto di una Avvocato che si occupa di assunzione delle Badanti e colf potrebbe fare davvero la differenza.
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