Contratto badanti conviventi: la guida completa

In questo articolo parliamo del Contratto per badanti Conviventi.

Abbiamo già ampiamente parlato dell’assunzione della badante, delle tipologie di contratto per badanti e del contratto per badanti part time.
Oggi però vediamo più nel dettaglio che cosa devi fare se vuoi che le tua badante venga assunta con un contratto per badanti conviventi.


Leggi l’articolo e guarda il video per scoprire tutto quello che devi sapere.

Quando assumere una adante convivente

Se cerchiamo una assistente familiare che si occupi di fornire assistenza e cura alla persona dobbiamo assumere una badante.


Se la prestazione fornita dalla badante necessita anche di un servizio continuativo, in tal caso dovremo assumere una badante convivente.

La convivenza infatti, permette di assicurare la presenza della badante nell’abitazione con l’assistito.


Questo non significa assumere una lavoratrice che lavori ininterrottamente tutto il giorno, ma garantisce la sua presenza in casa, alternando momenti di lavoro a momenti di riposo, in quanto l’assistenza alla persona non presuppone una prestazione continua.


La badante convivente può lasciare l’abitazione ad orari preventivamente concordati con il datore di lavoro.

Come scegliere la badante convivente

La scelta della badante è sempre molto difficile, in quanto è una persona che deve occuparsi quotidianamente di un familiare, spesso anziano non autosufficiente che necessita di aiuto per svolgere le azioni quotidiane. La scelta diventa ancora più difficile quando si parla di contratto per badanti conviventi. La badante convivente infatti entra a tutti gli effetti a far parte della famiglia, per questo è necessario che si instauri un rapporto di reciproca fiducia.


Le funzioni della badante includono, dal prendersi cura dell’assistito, con l’aiuto alla movimentazione, all’igiene personale, alla salute, ed alla somministrazione delle medicine, al pulire e tenere ordinata la casa e preparare i pasti.

La badante si occupa anche di tenere compagnia all’anziano ed accompagnarlo fuori oppure alle visite mediche. Inoltre, grazie ai corsi di formazione presenti, molte badanti si sono formate professionalmente, con diplomi ed attestati, e sono capaci di intervenire in situazioni di emergenza, con tecniche di primo soccorso, e nello svolgimento di terapie domiciliari. La badante deve anche garantire disponibilità ad ascoltare l’anziano e le sue esigenze, conoscere e parlare la lingua italiana.


Tutti aspetti che potranno essere verificati durante il periodo di prova stabilito nel contratto di assunzione in modo tale che entrambe le parti possano valutare se proseguire o meno il rapporto di lavoro.

Cosa si intende per badante convivente qualificata

Il ruolo rivestito dalle badanti è fondamentale. Con il loro lavoro si trovano a dover assistere persone anziane anche rientrate al domicilio dopo lunghi ricoveri ospedalieri, oppure sono da sole in casa con persone affette da patologie gravi, e devono essere capaci di intervenire in situazioni di emergenza, anche prima dell’intervento dei soccorsi.

Competenze che possono acquisire nei vari corsi di formazione, nei quali viene loro insegnato dalle tecniche di primo soccorso a come fare una iniezione, a muovere una persona disabile e tante altre capacità. Tali corsi oltre ad ampliare la conoscenza della badante sull’assistenza a persone fragili, le forniscono degli attestati che potranno essere esibiti al datore di lavoro domestico, in quanto conferiscono alla badante una qualifica tale che le permette di essere inquadrata in livelli specifici.


Il CCNL prevede che la badante qualificata, quindi in possesso di un diploma riconosciuto, ha diritto ad un livello superiore ( livello DS) e conseguentemente ad una maggiore retribuzione. Leggi anche l’articolo busta paga badante.

Contratto badanti conviventi

Prima di procedere all’assunzione della badante e alla stipulazione del contatto per badanti conviventi, dobbiamo chiedere alla lavoratrice:

  • un documento d’identità valido
  • il codice fiscale
  • eventuali attestati di formazione professionale.

Se la badante è straniera deve disporre di un permesso di soggiorno valido per lavorare sul territorio nazionale. Se la badante non possiede il permesso di soggiorno dovrà prima essere messa in regola su tale fronte. A tal proposito ti consiglio la lettura dell’articolo Regolarizzazione badante senza permesso di soggiorno.


Successivamente procediamo con il definire le condizioni del contratto:

  • la data di inizio del rapporto di lavoro
  • il luogo di lavoro
  • gli orari
  • la retribuzione
  • il livello
  • eventuali clausole relative alle trasferte di villeggiatura, alle somministrazioni del vaccino ed altro. Leggi gli articoli Badanti e Green Pass e Badanti senza Green Pass.

Nelle 24 ore precedenti all’assunzione della badante verrà data comunicazione all’Inps ed in seguito stipulato il contratto di assunzione in doppia copia. Aspetto importante da definire nel contratto è anche, se la badante convivente è a tempo pieno ( full time) oppure a tempo ridotto ( part time).

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Orario badante convivente a tempo pieno

Assumere una badante convivente a tempo pieno significa stipulare un contratto di lavoro domestico, che prevede al massimo 54 ore di lavoro settimanali, con un giorno e mezzo di riposo, da concordare.
Il giorno di riposo, rappresenta un diritto irrinunciabile e solitamente viene concordato la domenica, in quanto è il giorno in cui i familiari, privi di impegni lavorativi, possono trascorrere e dedicarsi all’assistito.


Il contratto badante convivente è suddiviso in 10 ore giornaliere, dal lunedì fino al venerdì, e 4 ore il sabato.


Quindi complessivamente 54 ore settimanali. Nelle 10 ore giornaliere sono comprese 2 ore di riposo, generalmente da usufruirne dopo i pasti o secondo diverso accordo con il datore di lavoro. Durante l’orario di riposo la badante può lasciare l’abitazione del datore di lavoro.


Le 10 ore si intendono diurne e si intende come una giornata completa, ma non come lavoro notturno.


Durante la notte alla badante viene fornito un alloggio idoneo, in modo tale da garantire la sua presenza in caso di necessità, non perché lavori H24.


Se alla badante viene chiesto di lavorare il sabato pomeriggio o la domenica, le verranno pagati gli straordinari.

Quanto costa assumere con un contratto badanti conviventi

  • Una badante convivente livello CS a 54 ore settimanali, ha una retribuzione base di Euro 997,61.
  • Una badante convivente qualificata, livello DS, ha una retribuzione base di 1.232,33 euro ( 173.55 di indennità).

A tale importi il datore di lavoro domestico deve aggiungere i contributi INPS, le ferie il Tfr, la tredicesima.

Badante convivente: vitto e alloggio

Alle badanti conviventi deve essere garantito, oltre alla retribuzione anche vitto ed un alloggio idoneo. Il vitto, cioè cibo sano e sufficiente, deve essere corrisposto giornalmente con tre pasti. L’alloggio, cioè uno spazio idoneo, generalmente una stanza, dove far vivere , nel pulito e nella riservatezza la badante ( Art. 36 CCNL)


Se la badante non usufruisce di vitto ed alloggio in natura, come solitamente avviene, perché si trova in ferie, in malattia, o si trova fuori dall’abitazione del datore di lavoro ha diritto all’indennità sostitutiva, che per il 2021 è pari ad una quota giornaliera di 5,61 euro. Nel caso in cui la badante usufruisca solo del vitto o viceversa dell’alloggio, l’indennità sostitutiva viene calcolata solo per quanto non goduto in natura.

Badante convivente: la residenza

Il datore di lavoro non è obbligato a concedere la residenza alla badante convivente, che può mantenere una sua residenza, basta che si trovi presso una abitazione in Italia.

Generalmente la badante chiede la residenza presso il proprio datore di lavoro, quindi, al momento in cui cessa il rapporto di lavoro, perde anche la residenza. Leggi l’articolo Licenziamento badante.

Oppure la badante è appena arrivata dal proprio Paese di origine, pertanto non ha residenza in Italia. In questi due casi il nuovo datore di lavoro domestico si trova obbligato a concedere alla badante, la residenza presso il luogo di lavoro, altrimenti non può assumerla, perché l’INPS, ha necessità dell’indirizzo di residenza della lavoratrice per l’iscrizione.


E’ bene sapere che la nostra badante convivente, residente con il datore di lavoro, non entra nel suo stato di famiglia.


Leggi anche gli articoli: Bonus Colf e badanti; Preavviso di licenziamento badante per morte del datore di lavoro.

Hai bisogno dell’aiuto di un Avvocato per assumere la tua Badante?

E’ obbligatoria la Comunicazione di ospitalità alla Pubblica Sicurezza ?

Se la badante è straniera, entro 48 ore dall’assunzione della badante convivente, è necessario dare comunicazione scritta della presenza all’ autorità locale di Pubblica Sicurezza.

L’art. 7 del Testo Unico Immigrazione impone al cittadino che, a qualsiasi titolo, dia alloggio oppure ospiti uno straniero, di darne tempestiva comunicazione, entro le 48 ore dal momento della disponibilità di fatto dell’immobile da parte dello straniero. In caso di inadempimento sono previste delle sanzioni da un minimo di 160 euro ad un massimo di 1100,00 euro. Leggi anche l’articolo Regolarizzazione badante ucraina.


La comunicazione avviene attraverso la compilazione di un modulo “ dichiarazione di ospitalità” e da recapitare tramite posta, mail o consegna all’Ufficio di Pubblica sicurezza competente, con allegato copia del documento d’identità del dichiarante.

Contratto badanti conviventi: conclusioni

In questo articolo abbiamo affrontato tutto ciò che si deve sapere circa il Contratto per badanti conviventi. Ricordati che la Regolarizzazione di una badante con un contratto di lavoro stipulato correttamente è fondamentale per entrambe le parti. Le inadempienze vengono sanzionate in modo molto severo. Ecco perché avere l’aiuto di una Avvocato che si occupa di assunzione delle Badanti e colf potrebbe fare davvero la differenza.

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