Bonus Colf e Badanti: cosa devi sapere
In questo articolo parliamo del Bonus Colf e Badanti.
Abbiamo già parlato brevemente di questo argomento nell’articolo Badanti e Green Pass, oggi però lo approfondiamo più nel dettaglio per capire di cosa si tratta, chi può richiederlo e come presentare la domanda.
Cosa è il bonus colf e badanti
Dal 1 Luglio 2021 Cassacolf ha messo a disposizione dei datori di lavoro domestico, nello specifico anziani non autosufficienti, un bonus per pagare la badante o la colf, in modo tale da aiutarli economicamente.
Il bonus è un rimborso economico versato da Cassacolf e da utilizzare solo per il pagamento dello stipendio e/o dei contributi della colf o della badante alle proprie dipendenze.
Chi può chiedere il bonus
Il bonus può essere chiesto solo da chi ha alle proprie dipendenze, con regolare contratto (vedi articolo Contratto Badanti), una collaboratrice familiare, quale colf o badante .
Il datore di lavoro deve essere non autosufficiente permanente, quindi con una patologia certificata, ed essere iscritto a Cassacolf.
Quali sono i requisiti per ottenere il bonus?
Le condizioni per fare richiesta del bonus sono:
1. Il richiedente iscritto a Cassacolf deve aver versato almeno un anno di contributi previdenziali in favore della cassa, in modo continuativo.
2.Il datore di lavoro deve essere in possesso di una certificazione attestante una patologia medica di non autosufficienza permanente.
3.Il richiedente non deve avere 67 anni compiuti al momento di iscrizione alla cassa.
4.Il datore di lavoro al momento dell’iscrizione a cassa colf non deve essere in uno stato di non autosufficienza permanente.
Vuoi avere maggiori informazioni circa i requisiti per ottenere il bonus?
Come si presenta la domanda?
Se soddisfi tutti i requisiti e vuoi fare domanda per ottenere il Bonus Colf e badanti, devi avere ben chiaro come presentare la domanda.
La domanda va presentata per iscritto a Cassa colf con apposito modulo, da riempire con i dati anagrafici e con i dati del rapporto di lavoro. All’interno del modulo vi è anche un questionario da far compilare al medico curante, che attesti la non autosufficienza permanente del richiedente.
Al modulo andrà allegata la documentazione medica dell’anziano, e l’eventuale certificazione della commissione medica che attesti l’invalidità. Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, cassa colf procederà con le valutazioni incaricando un proprio medico specialista . Se tutti i requisiti vengono rispettati, il bonus viene elargito dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Il modulo per richiedere il bonus, che possiamo reperire direttamente sul sito di cassa colf, va compilato in ogni sua parte in stampatello, in modo che sia ben leggile, come ben comprensibile deve essere la documentazione allegata.
Leggi anche: Licenziamento badante e Badante senza Green Pass: cosa succede?
Datore di lavoro non autosufficiente permanente
Come abbiamo detto, il datore di lavoro, per accedere al bonus deve essere in uno stato di non autosufficienza permanente, cioè incapace di svolgere le azioni quotidiane quali: lavarsi, vestirsi e spogliarsi, nutrirsi, muoversi, usare i servizi igienici. Le suddette azioni dovranno essere valutate da un medico il quale assegnerà un punteggio in base al grado di autonomia. Lo stato di invalidità permanente viene riconosciuto quando la somma raggiunge almeno 40 punti, in tal caso il datore di lavoro potrà ottenere il contributo.
A chi mi devo rivolgere per avere il bonus col e badanti?
La richiesta scritta del bonus può essere fatta soltanto a Cassacolf, non all’ INPS, in quanto è stata l’ente Cassa colf ad indire questo contributo, con l’intento di aiutare gli anziani fragili e non autosufficienti, la cui pensione spesso non è sufficiente a pagare l’assistenza di colf e badanti.
Contributo versato anche con la speranza di incentivare il lavoro regolare, nell’ambiente del lavoro domestico. A tal proposito ti consiglio la lettura degli articoli Regolarizzazione Badante, Regolarizzazione Badante senza Permesso di Soggiorno, Regolarizzazione Badante Ucraina e Assunzione Badante.
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Quanto viene versato con il bonus ?
L’importo che cassa colf versa al datore di lavoro non autosufficiente è di 300 euro al mese , per 12 mesi , per complessivi 3600 euro all’anno, non ripetibili.
Cosa è cassa colf ?
Cassa colf è un organismo, previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico ( art. 50 del CCNL) , con lo scopo di fornire prestazioni e servizi a favore dei lavoratori domestici e dei datori di lavoro domestico, trattamenti assistenziali sanitari ed assicurativi.
Ogni datore di lavoro domestico è obbligato all’iscrizione alla Cassa colf che avviene automaticamente con il versamento dei contributi, contributi che non hanno niente a che vedere con i contributi INPS, anche se solitamente vengono pagati con lo stesso MAV con cui si pagano i contributi INPS.
Con il CCNL i contributi per il 2021 da pagare a Cassacolf sono pari a 6 centesimi per ogni ora lavorata nel trimestre, di cui 4 centesimi a carico del datore di lavoro domestico e 2 centesimi a carico del lavoratore.
Del resto come per i contributi INPS, il datore di lavoro trattiene in busta paga la quota a carico del lavoratore con l’obbligo di versarlo a chiusura trimestre insieme ad i contributi previdenziali. Se il datore di lavoro, non li versa, in aggiunta ad i contributi INPS, avendo natura di retribuzione, rischia che il lavoratore glieli richieda in seguito.
Leggi anche: Busta paga badante.
Cassacolf diviene effettivo ed efficace dopo quattro ricevute di pagamento trimestrale consecutivo e comunque al momento in cui è stata raggiunta una soglia minima di 25,00 euro.
Raggiunto tale importo il lavoratore domestico potrà beneficiare di indennità in caso di ricovero, del rimborso delle spese per ticket sanitari, del rimborso delle spese durante il periodo di gravidanza e per interventi sul neonato nel primo anno di vita.
La Cassacolf stipula anche con compagnie assicurative nell’interesse dei datori di lavoro polizze assicurative per infortunio, nel caso in cui il datore di lavoro sia civilmente responsabile. La polizza assicurativa stipulata da Cassacolf nell’interesse del datore di lavoro, copre le spese legali in caso di vertenze contro l’Inail.
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Bonus per pagare la sostituta della badante o della colf in maternità
Cassacolf ha disposto un’altra prestazione con decorrenza dal 1 luglio 2021 a sostegno dei datori di lavoro domestico, una indennità una tantum pari ad euro 300,00 per aiutare le famiglie a pagare un sostituto quando la colf o la badante, o la baby sitter vanno in maternità.
Naturalmente il datore di lavoro domestico deve essere iscritto ed aver pagato regolarmente i contributi a Cassacolf.
Conclusione
In questo articolo abbiamo visto cosa è il Bonus Colf e Badanti e come fare per richiederlo. Resta sempre aggiornato leggendo gli articoli che trovi nel mio blog.
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